GS Fraveggio
Judo

Ancora bei piazzamenti per i judoka

Con tre ori e un bronzo si è conclusa la nostra partecipazione al trofeo di Selva Gardena, una bella gara a cui hanno preso parte diverse società dell’Alto Adige ed alcune del Trentino tra cui la nostra.
Come sempre Giacomo,Daniele, Matteo e Oscar hanno dato il massimo e anche questa volta si sono presi delle belle soddisfazioni: spettacolare l’Ippon realizzato da Giacomo dopo soli 14 secondi e molto buoni anche i combattimenti di Matteo e Daniele tutti vinti prima del tempo, più fatica ha dovuto fare Oscar che è comunque riuscito anche a vincere portando a casa il bronzo.
Bel risultato dicevamo perché con soli quattro atleti si poteva fare poco di più, segno che il lavoro di palestra fin qui fatto e l’impegno degli atleti stanno dando i loro frutti. La prossima gara si svolgerà a Molveno domenica 23 maggio e sarà la seconda e ultima prova valida per l’assegnazione dei titoli del Campionato Provinciale.Sarà anche, probabilmente, l’ultima prima delle vacanze estive durante le quali si svolgeranno comunque degli allenamenti mirati all’attività agonistica.
A questo proposito rivolgiamo un invito a tutti i ragazzi e le ragazze tra i 13 e i 16 anni che vogliano praticare uno sport impegnativo ma di grande soddisfazione ed emozione, uno sport di combattimento che esalta e sviluppa le doti psicofisiche degli atleti che lo praticano insegnando nel contempo il rispetto per l’avversario, la lealtà e la correttezza sportiva nel rispetto delle regole .
Soddisfazioni ed emozioni, si tantissime, perché quando si sale sul tatami si entra in altra dimensione dove il respiro e il cuore che batte forte sono le sensazioni dominanti, i muscoli si tendono e tutto il nostro essere è concentrato nella ricerca dell’ Ippon che quando arriva, ci esalta e ci rilassa nello stesso tempo come il mare dopo la tempesta.
Sono sensazioni impagabili che, secondo noi, solo gli sport individuali sanno regalare. Sport, che oggi, sono molto più che una metafora della vita; essi sono, forse, l’unica o la prima occasione per i giovani di mettersi alla prova vincendo il primo nemico che ognuno ha dentro di se, la paura, dimostrando intelligenza, determinazione, coraggio e coscienza di se ma anche umiltà e accettazione della sconfitta seppure con l’ambizione di migliorare sempre.
Se tra chi ci legge c’è qualcuno che vuole vivere da protagonista una così bella avventura non esiti a venire a trovarci, non rimarrà deluso.

Nella foto: il coach Ottone con Giacomo, Oscar e Matteo, manca Daniele che è dovuto andare via appena finita la sua gara.

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