GS Fraveggio
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Tourlaghi un'opportunità per conoscere il Trentino

Ho sempre sostenuto e scritto che le gare sono un'ottima scusa per viaggiare. Di recente ho avuto la ventura di tornare a correre una gara a tappe di ottima fattura: la “Tourlaghi” organizzata da Mauro Bressan e dal suo GS Fraveggio nei dintorni del paesotto trentino e dei laghi di Santa Massenza, Terlago e Toblino.
Erano il 4, 5 e 6 giugno scorsi: tre tappe dure, ma inserite in un contesto paesaggistico e umano davvero interessante. Un mix tra corsa su strada, gara di montagna e festa patronale che riempivano cuore, polmoni e pancia degli atleti!
Pensi alla gara e respiri appieno l'aria fresca della valle, spingi a tutta sui saliscendi dei percorsi ma l'ambiente naturale ti ristora della fatica e il tifo della gente ti accende un sorriso, sei stanco morto ma la “Sagra dei Portoni” coi suoi profumi di cucina trentina ti rimette a nuovo tra un piatto di strozzapreti e un boccale di birra...
C'è da dire che io ho vinto il giro a tappe e che magari il mio punto di vista è un po' edulcorato, tuttavia è la seconda volta che corro il Tourlaghi e mi è piaciuto molto, anzi mi è garbato più del 2007 (quando pure avevo vinto) perché ho constatato che i ragazzi di Fraveggio di anno in anno migliorano organizzativamente e di pari passo migliora l'offerta turistica/culturale della Sagra dei Portoni.
Per chi volesse approfondire la propria conoscenza della gara consiglio di andarsi a vedere il servizio di Pianeta Running del 15 giugno online su: http://www.tvtca.com/video_on_demand.php?id_menu=53&id_video=8690&pag=
In breve, la prima tappa prevede 5,5 km di saliscendi con partenza e arrivo a Fraveggio ed è condotta su ritmi folli sin dall'inizio (con Giuliano Battocletti che poi si ritirerà a fare l'andatura). Le gambe di tutti sono già “cotte” a puntino per la seconda e la terza tappa. La prima frazione era abbastanza fresca, con partenza alle ore 20 del venerdì; al sabato, partenza alle ore 18 dal lago di Terlago, faceva molto caldo, ma due terzi dei 12 km previsti nella seconda prova erano nel bosco e si godeva un discreta frescura. La terza tappa di 11 km da Santa Massenza a Fraveggio via Padergnone era massacrante: caldo già alle 9 del mattino e arrivati alla lunga salita finale si era già “bolliti”. Ma chi ha saputo gestirsi bene non ha pagato più di tanto. Io ho vinto le prime due tappe e ho amministrato il margine nella terza, anche se dietro il sorriso del trionfatore c'era tantissima stanchezza! Onore ad Adriano Pinamonti e Giuliano Bressan, secondo e terzo al termine della tre giorni. Tra le donne brave nell'ordine Mirella Bergamo, Elisa Borzani e Carla Verones.
Finisce il Tourlaghi e l'amico avversario Pinamonti m'invita a correre la Tovel Running, altre tre tappe dal venerdì alla domenica successivi. Io avevo in programma con la mia compagna di viaggio, Eva, di pedalare qualche giorno in Trentino e – detto fatto – decidiamo di prolungare il nostro viaggio di tre giorni per salire in Val di Non.
Tito Tiberti

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